LE MURA DEL PECCATO

C’è un gran castello nella contea di Camelot, con mille e più scudieri al servizio di un grande Re, dal sangue blu… Re Artù… Scusate l’entusiasmo, queste parole sono parte della sigla di uno dei miei cartoni animati degli anni ‘80 preferito: La spada di King Arthur. Condizionato dal fatto di abitare a pochi chilometri di distanza dalle terre matildiche, fin da bambino, castelli, dame e cavalieri sono sempre stati la mia passione. Quest’oggi vi accompagnerò alla scoperta del Castello di Torrechiara, frazione di Langhirano in provincia di Parma.

Il Castello di Torrechiara e la sua particolare forma quadrata derivata dalle imponenti mura merlate e dalle quattro torri.

Immerso nel verde delle colline parmensi questo maniero quattrocentesco dai tratti medievali e rinascimentali in passato è stato location di diversi film e videoclip: tra i più importanti Ladyhawke del regista Richard Donner nel 1985 e Riguarda noi della cantautrice italiana Giorgia, 10 anni dopo. Considerato dagli esperti una delle fortezze più curate d’Italia, il Castello di Torrechiara fu fatto costruire a metà del ‘400 dal valoroso condottiero e conte di San Secondo Pier Maria de’ Rossi detto il Magnifico come “nido d’amore” per la sua amata e amante Bianca Pellegrini. Il trionfo della passione e dell’amore tra i due personaggi fu glorificato con un ciclo di affreschi realizzati da Benedetto Bembo nel 1462 e tutt’ora conservati nell’ambiente più importante del castello: la Camera d’Oro.

La lunetta ovest della Camera d’Oro
Le formelle di terracotta alle pareti un tempo rivestite in oro zecchino nella lunetta sud della Camera d’Oro.
La lunetta est della Camera d’Oro

Gran parte degli affreschi che caratterizzano le altre stanze sono invece opera di Cesare Baglione noto pittore rinascimentale. Cornici, paesaggi, figure fantasiose, forme geometriche e colori vivaci danno vita ad un particolare tipo di decorazione chiamata grottesca. Nella sala dei Giocolieri inoltre è presente una teca di vetro con esposte alcune armature medievali.

Il salone degli Stemmi
Esposizioni di elmetti ed armature nella sala dei Giocolieri
La sala dell’Aurora
La sala della Sera
La sala dei Paesaggi
Didascalia nella sala della Vittoria
Affreschi della sala di Giove

Il castello è dotato di cinque massicce torri quadrate(quella del Rivellino, del Leone, del Giglio, di San Nicomede e della Camera d’Oro), quattro delle quali sviluppate una di fronte all’altra negli angoli della Corte d’Onore ed ai suoi porticati.

Il loggiato della Corte d’Onore centrale
La torre del Rivellino
La torre del Leone
La torre del Giglio

L’accesso al borgo medievale affacciato alla chiesa di San Lorenzo è costituito da un enorme arco che in passato serviva per il passaggio di carri e cavalli.

La chiesa di San Lorenzo

Non manca di fatto la solita leggenda di una oscura presenza che si aggira nel castello nelle notti di luna piena. Che sia davvero il fantasma di Pier Maria de’ Rossi in cerca della sua innamorata? Perché non provate a scoprirlo… il castello di Torrechiara vi aspetta!

Il fantasma di Torrechiara

Prima dei saluti vi ricordo che all’account danidalla di Trip Advisor trovate numerosi consigli, recensioni e fotografie. All’account @therealprimosguardogram di Instagram tantissime sorprese potrebbero fare al caso vostro. Buonaserata, appuntamento al prossimo articolo…


Castello di Torrechiara
Borgo del Castello 1, 43013
Torrechiara (PR)
Info link

14 pensieri su “L’AMOR CORTESE DEL CASTELLO DI TORRECHIARA

  1. Complimenti anche per questo post e per le foto, sei davvero bravo!!! In questo articolo parli di un castello dove io risiedo vicino e dove spesso vado (anzi andavo prima di questo virus 😐) a fare delle belle passeggiate a Torrechiara e tutto attorno al castello, alla sera quando è illuminato mi ha sempre dato l’ idea di un grande e pittoresco lampadario.

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